Secondo studi NASA, l’80-90% dei guasti nei componenti aerospaziali è attribuibile alla fatica dei materiali e a difetti microstrutturali, spesso microscopici e difficili da rilevare. Anche in altri settori dell’ingegneria, come quello civile e meccanico, la percentuale di guasti legati ai difetti dei materiali è simile o leggermente inferiore. Comprendere e prevedere questi difetti non è solo una sfida ingegneristica, ma una necessità cruciale per la sicurezza e la sostenibilità delle infrastrutture.
Negli ultimi decenni, la ricerca sui difetti nei materiali ha assunto un ruolo sempre più centrale nello studio dell’affidabilità strutturale e della fatica dei materiali. La crescente complessità delle applicazioni ingegneristiche, dalle infrastrutture ai settori aerospaziale e biomedicale, richiede una comprensione sempre più approfondita delle imperfezioni microstrutturali e dei loro effetti sulle prestazioni meccaniche. Oggi, l’integrazione di metodologie sperimentali avanzate, modellazione numerica multiscala e intelligenza artificiale sta rivoluzionando l’analisi della fatica, consentendo di prevedere il comportamento dei materiali con una precisione senza precedenti.
Additive Manufacturing e la nuova frontiera dell’integrità strutturale
Una delle sfide più attuali è rappresentata dall’Additive Manufacturing (stampa 3D), una tecnologia che sta trasformando il settore industriale, permettendo la produzione di geometrie complesse con proprietà personalizzabili. Tuttavia, questa innovazione introduce nuove problematiche legate all’integrità strutturale: porosità, segregazioni e difetti microstrutturali possono compromettere significativamente la resistenza a fatica dei componenti. Comprendere e mitigare questi problemi è essenziale per garantire la sicurezza e l’affidabilità delle strutture realizzate con tecnologie additive.
Il Simposio: un appuntamento internazionale per la ricerca
Per affrontare queste sfide, dal 14 al 16 maggio 2025, l’Università di Trento, immersa nel suggestivo scenario delle Dolomiti, ospiterà il 5° Simposio Internazionale sul Design a Fatica e Difetti nei Materiali. L’evento rappresenta un punto d’incontro fondamentale per scienziati, ingegneri e professionisti di tutto il mondo, offrendo un’opportunità unica di confronto sulle più recenti innovazioni scientifiche e tecnologiche nel campo della fatica dei materiali.
Temi chiave del simposio
I principali argomenti trattati saranno:
- Meccanismi di formazione e propagazione dei difetti – Studi avanzati sulla genesi delle imperfezioni nei materiali e sul loro impatto sulle prestazioni strutturali.
- Valutazione dell’integrità strutturale – Approcci sperimentali e numerici per analizzare l’affidabilità dei materiali soggetti a fatica e carichi ciclici.
- Soluzioni innovative per la resistenza a fatica – Strategie per il miglioramento delle prestazioni meccaniche attraverso trattamenti avanzati, progettazione ottimizzata e nuove leghe.
- Sfide e opportunità dell’Additive Manufacturing – Tecniche per minimizzare i difetti intrinseci e garantire componenti più performanti nelle applicazioni industriali.
Networking e collaborazioni Internazionali
Oltre alle presentazioni scientifiche, il simposio sarà un’importante occasione di networking, favorendo collaborazioni interdisciplinari tra università, centri di ricerca e industria. I risultati delle discussioni potranno tracciare nuove direzioni nella scienza dei materiali, con ricadute significative sulla progettazione di strutture più sicure, durevoli ed efficienti.
Il simposio è organizzato dal Local Organizing Committee, in collaborazione con Università degli Studi di Padova, Politecnico di Milano e BAM (Bundesanstalt für Materialforschung und -prüfung, Berlino, Germania).
Per maggiori informazioni e iscrizioni: Link all’evento