Rivista di informazione del Dipartimento di Ingegneria Industriale

Università di Trento

Smalti vetrosi in architettura: un’alternativa sostenibile per il futuro delle costruzioni

Uno studio del Dipartimento di Ingegneria Industriale esplora le potenzialità dei pannelli smaltati come soluzione durevole, estetica ed ecocompatibile per il rivestimento edilizio.

Nel contesto di un’edilizia sempre più attenta alla sostenibilità ambientale e alla durabilità dei materiali, la ricerca condotta presso il DII propone una riflessione innovativa sull’impiego di pannelli rivestiti in smalto vetroso. Lo studio si concentra su tre soluzioni:

  • acciaio smaltato,
  • alluminio smaltato,
  • pannelli compositi (acciaio smaltato con un nucleo a nido d’ape in alluminio).

L’obiettivo? Valutarne le prestazioni tecniche e ambientali nel lungo periodo, e confrontarle con le soluzioni tradizionali attualmente utilizzate in architettura, tra cui spiccano i pannelli con un rivestimento organico. 

Perché parlare di pannelli smaltati?

I rivestimenti smaltati stanno attirando crescente interesse per via della loro:

  • elevatissima resistenza agli agenti atmosferici,
  • longevità,
  • manutenzione ridotta,
  • valenza estetica con mantenimento del colore e della lucentezza,
  • e contributo alla sostenibilità in linea con le direttive edilizie moderne.

I pannelli smaltati rappresentano un’alternativa eco-consapevole per facciate e superfici architettoniche, offrendo vantaggi a lungo termine anche in termini di costi totali di esercizio.

Un’analisi in cinque fasi

La ricerca condotta presso il DII adotta un approccio multidisciplinare e sistemico, articolato in cinque macro-aree:

  1. Analisi di mercato
    Uno studio comparativo tra pannelli smaltati e altri materiali (in ambito europeo e globale), considerando prestazioni, durabilità e costi.
  2. Studio dei materiali
    Focus sulle proprietà di acciaio, alluminio e materie prime strategiche, con valutazioni sugli impatti ambientali ed economici.
  3. Produzione e logistica
    Analisi dei processi industriali di smaltatura, dell’energia richiesta e dell’impatto legato al trasporto delle materie prime e dei pannelli dalla produzione al montaggio.
  4. Ciclo di vita e riciclo
    Valutazione ambientale basata su LCA (Life Cycle Assessment), inclusa la capacità di riciclare i materiali e ridurre le emissioni di CO₂ grazie all’uso di materie prime riciclate.
  5. Confronto con le soluzioni che prevedono una vernice.
    Simulazioni multiple su un orizzonte di 50 anni per confrontare i costi nascosti (manutenzione, sostituzioni) tra pannelli smaltati e verniciati.

I risultati: più costosi all’inizio, ma vincenti nel tempo

La ricerca ha concluso che, nonostante i maggiori costi iniziali, i pannelli smaltati offrono:

  • maggiore longevità,
  • resistenza agli agenti atmosferici,
  • e una riduzione dell’impatto ambientale nel lungo periodo, con conseguente abbattimento dei costi annui relativi alla vita del prodotto.

Il principale punto critico? Il consumo energetico nella produzione e alcune criticità nel riciclo, che richiedono futuri miglioramenti tecnologici. Tuttavia, la direzione è tracciata: questi materiali possono costituire un elemento chiave per un’edilizia più sostenibile.


Focus: Cosa sono i rivestimenti di smalto porcellanato?

I panelli smaltati sono superfici metalliche (come acciaio o alluminio) ricoperte da uno strato di smalto vetroso, ottenuto fondendo ossidi minerali ad alte temperature (830–850 °C). Il risultato è un rivestimento duro, brillante, resistente agli agenti atmosferici, ai graffi, alla corrosione e ai raggi UV.

Dove si usano?

Tradizionalmente impiegati in elettrodomestici ed arredo urbano, nel campo della fumisteria, dei sanitari, nell’impiantistica chimica, trovano oggi nuove applicazioni in architettura: facciate, pannelli di rivestimento, elementi decorativi.

Perché sono interessanti?

  • Estetica durevole (colori brillanti, finiture personalizzabili)
  • Manutenzione minima
  • Alta resistenza nel tempo
  • Compatibilità con criteri di sostenibilità, soprattutto se abbinati a materiali riciclati

Una tecnologia antica che torna protagonista… in chiave moderna.

IMMAGINI

Fig.1: Pannello smaltato visto in sezione (substrato in acciaio in basso) dove sono presenti 3 strati di smalto: il ground che favorisce l’adesione del sistema e 2 strati di smalto.

Copertina: Miscele di polveri ceramiche macinate (‘fritta’) usate per ottenere i pannelli smaltati.

Ricerca di:

Cesare Lusenti, Stefano Rossi
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