Rivista di informazione del Dipartimento di Ingegneria Industriale

Università di Trento

Materiali, robot, sistemi e innovazione: il Dottorato in “Materiali, Meccatronica e Ingegneria dei Sistemi”

DII News: Professor Straffelini, è appena uscito il nuovo bando per il 41° ciclo del dottorato in Materiali, Meccatronica e Ingegneria dei Sistemi. Ci racconta in cosa consiste questo percorso?

Prof. Straffelini: Con piacere. Il nostro dottorato è un programma triennale altamente interdisciplinare che integra competenze in ingegneria dei materiali, sistemi meccanici e meccatronici, microelettronica e ricerca operativa. L’obiettivo è formare ricercatori e professionisti in grado di affrontare sfide complesse, combinando teoria avanzata, modellazione e sperimentazione.

DII News: Quali sono le principali aree di ricerca?

Prof. Straffelini: Sono quattro.

  • La prima è Scienza e Ingegneria dei Materiali, dove ci occupiamo di materiali innovativi come leghe nanostrutturate, ceramici avanzati, polimeri e materiali per l’energia. C’è anche una forte componente biomedicale.
  • Poi c’è l’area dei Sistemi Meccanici e Meccatronici, ispirata al Concurrent Engineering. Qui si lavora su veicoli autonomi, robotica, modellazione, simulazione, controllo e meccanismi spaziali.
  • La terza area riguarda i Sistemi Elettronici e Microelettronici Integrati, con ricerche su microsensori, sistemi embedded, SoC, e metodologie di acquisizione dati.
  • Infine, abbiamo la Ricerca Operativa, che sviluppa strumenti quantitativi per l’ottimizzazione e il supporto alle decisioni, dalla simulazione alla gestione del rischio.

DII News: E dal punto di vista della formazione?

Prof. Straffelini: Ogni anno approviamo un Manifesto degli Studi con circa 30 corsi pensati su misura per i/le dottorandi/e. Sono moduli agili, da 2 o 3 crediti, che combinano le basi teoriche con un taglio applicativo. La didattica è molto interattiva: discussioni, lavori di gruppo, simulazioni e attività laboratoriali. Gli/le studenti/esse devono ottenere almeno 40 crediti, di cui la metà attraverso i corsi ufficiali e il resto con workshop, summer schools e altre attività formative.

DII News: Quali opportunità offre il programma per la crescita internazionale?

Prof. Straffelini: Tantissime. Incentiviamo fortemente la partecipazione a conferenze, scuole internazionali e i periodi di ricerca all’estero, che sono parte integrante del percorso. Oltre al budget individuale per la ricerca, chi trascorre più di un mese fuori dall’Italia ha diritto a una maggiorazione del 50% della borsa. E collaboriamo con istituzioni prestigiose in tutto il mondo, il che rende questi soggiorni particolarmente ricchi di opportunità.

DII News: Ci sono eventi di confronto all’interno del Dipartimento?

Prof. Straffelini: Certo. Ogni anno organizziamo momenti di presentazione, come le sessioni poster o l’Industrial Engineering Day, aperto a più di trenta aziende prestigiose e interessate. Questi eventi non solo valorizzano il lavoro dei/delle nostri/e dottorandi/e, ma rafforzano anche lo spirito di comunità scientifica e facilitano il contatto col mondo del lavoro. La condivisione è parte essenziale del processo di crescita accademica.

DII News: Parliamo di numeri. Cosa prevede il nuovo bando?

Prof. Straffelini: Per il 41° ciclo sono disponibili 23 posti con borsa (di cui 20 vincolati a specifiche tematiche) e 3 posti senza borsa. Tutti i dettagli, comprese le tematiche finanziate, sono specificati nel bando ufficiale, appena pubblicato.

https://www.unitn.it/it/dottorati/materiali-meccatronica-e-ingegneria-dei-sistemi

DII News: Ultima domanda: un motivo per cui candidarsi?

Prof. Straffelini: Il nostro dottorato unisce profondità scientifica, formazione personalizzabile e una rete internazionale molto solida. Se siete curiosi, determinati e pronti a mettervi in gioco in un ambiente dinamico, questo è il posto giusto per voi!

Ricerca di:

Giovanni Straffelini
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