Rivista di informazione del Dipartimento di Ingegneria Industriale

Università di Trento

Logistica sostenibile: progettare, digitalizzare e ottimizzare pensando alle persone

In che modo l’ingegneria può contribuire a costruire sistemi logistici più efficienti, digitalizzati, ma anche attenti alle persone? È la domanda al centro di un progetto di dottorato del Dipartimento di Ingegneria Industriale che ha esplorato la logistica in contesti reali e ad alta complessità (dalla sanità pubblica all’e-commerce, fino al trasporto sociale) con un obiettivo preciso: coniugare efficienza operativa e sostenibilità sociale.

Il percorso si è articolato in tre linee di ricerca principali, tutte accomunate dall’utilizzo di modelli matematici avanzati, algoritmi meta-euristici e simulazioni digitali, sempre applicati a casi concreti. Il cuore del progetto non è stato solo “ottimizzare”, ma anche ripensare la logistica come leva di impatto sociale.

Dalla pandemia alle decisioni in tempo reale: il caso della sanità altoatesina

Il primo progetto ha preso forma durante la pandemia COVID-19, quando la logistica sanitaria è diventata una questione di emergenza. L’obiettivo era progettare e digitalizzare i centri per test e vaccinazioni di massa in Alto Adige. Per affrontare la sfida, si è costruito un modello di simulazione a eventi discreti, in grado di rappresentare tutte le fasi del processo (compilazione moduli, accettazione, test, registrazione risultato) e di quantificare i tempi reali sulla base di campagne di misura sul campo.

Grazie a questi dati, è stato possibile dimensionare correttamente layout, flussi e risorse per ogni struttura, replicando il modello su 184 centri sanitari (spesso palestre scolastiche) e permettendo di testare oltre 360.000 persone in soli tre giorni.

Una volta introdotti i vaccini, il progetto si è evoluto con la creazione di un gemello digitale del sistema logistico vaccinale, basato su tecnologia NFC. Il modello virtuale simulava scenari di afflusso e saturazione, mentre l’architettura digitale raccoglieva dati in tempo reale dalle strutture fisiche. I Key Performance Indicators (KPI) aggiornati venivano visualizzati in una piattaforma web dedicata, accessibile ai responsabili sanitari per monitorare l’andamento delle code, la produttività delle postazioni e l’utilizzo del personale. Questo flusso continuo tra modello virtuale e sistema reale ha permesso di adattare rapidamente i layout alle variazioni di domanda, chiudendo il ciclo digitale e migliorando l’efficienza nei centri vaccinali, con particolare attenzione al caso di Bolzano Fiera, il più grande e complesso.

L’e-commerce sostenibile: ottimizzare le consegne rispettando ambiente e lavoratori

La seconda linea di ricerca ha spostato il focus sul settore dell’e-commerce, sempre più centrale nella nostra vita quotidiana. Il progetto ha affrontato il problema noto in letteratura come Few-to-Many Vehicle Routing Problem with Pickup and Delivery (F-M VRPPD), tipico delle piattaforme in cui pochi fornitori consegnano a molti clienti finali.

L’approccio si è basato su un modello di ottimizzazione multi-obiettivo, volto a ridurre:

  • il costo medio per ordine (obiettivo economico),
  • le emissioni totali di CO (obiettivo ambientale),
  • e lo sforzo fisico degli operatori (obiettivo sociale, legato alla fatica dei conducenti nei percorsi).

Il modello matematico, composto da tre funzioni obiettivo e circa 30 vincoli, è stato risolto tramite un algoritmo meta-euristico chiamato Multi-Objective Simulated Annealing (MOSA), implementato in Python. L’output è stata una frontiera di Pareto tridimensionale, ovvero un insieme di soluzioni ottime, ognuna “dominante” per almeno uno degli obiettivi. Questo ha permesso ai decisori di scegliere le strategie operative migliori a seconda delle priorità.

Il caso studio ha coinvolto una piattaforma e-commerce per prodotti locali trentini, distribuiti in aree montane con forti variazioni altimetriche. I risultati hanno incluso mappe dei percorsi ottimizzati per ciascun conducente e file di programmazione automatica delle consegne, poi integrati nell’interfaccia dell’e-commerce. Il progetto ha quindi mostrato come si possano migliorare le performance logistiche rispettando i lavoratori e l’ambiente, senza sacrificare la competitività.

Logistica sociale: accompagnare le persone, non solo le merci

L’ultimo progetto del dottorato ha unito i temi dei primi due, affrontando un caso particolarmente rilevante: l’ottimizzazione del trasporto di pazienti non autonomi verso ospedali o strutture sanitarie. Si tratta di un problema noto come Dial-a-Ride Problem (DARP), che prevede finestre temporali per ciascun utente e forti vincoli di pianificazione.

Il modello sviluppato ha considerato tre aspetti chiave da minimizzare:

  • il tempo di viaggio dei veicoli (costo per il sistema sanitario),
  • il tempo di attesa dei pazienti,
  • e la violazione dei turni di lavoro dei conducenti, intesi come fattori di benessere e sicurezza.

Anche in questo caso, la complessità del problema ha richiesto un algoritmo meta-euristico dedicato, chiamato Adaptive Large Neighbourhood Search (ALNS). Dopo un confronto con benchmark internazionali, l’algoritmo è stato applicato a dati reali forniti dalla Croce Rossa Austriaca, ottimizzando turni, flotte e percorsi.

I test hanno dimostrato che, lasciando flessibilità nei turni di guida, si poteva ottenere una riduzione del 10% dei costi complessivi, e che l’adozione di flotte più diversificate (in funzione delle esigenze giornaliere) avrebbe portato a un ulteriore risparmio del 3%.

Conclusioni: quando la logistica diventa leva sociale

Questo percorso di ricerca dimostra come l’ingegneria logistica possa e debba confrontarsi con i grandi temi della sostenibilità sociale, accanto a quelli economici e ambientali. Tutti i progetti presentati sono stati applicati a contesti reali, dimostrando che i modelli matematici possono guidare decisioni concrete e generare un impatto positivo per le persone.

Attraverso la progettazione, la digitalizzazione e l’ottimizzazione di sistemi logistici, è possibile migliorare la qualità dei servizi, ridurre sprechi, alleggerire il carico sugli operatori e aumentare l’efficienza, contribuendo allo stesso tempo a costruire un futuro più equo e sostenibile.

 

 

Didascalie delle figure:

  1. Alcuni dei KPI mostrati nelle dashboard dinamiche del sito web sviluppato per tenere traccia delle performance dei centri di vaccinazione di massa in tempo reale.
  2. Frontiera di Pareto fornita dall’algoritmo meta-euristico sviluppato, costituita da tre assi che rappresentano le tre funzioni obiettivo del problema: economico, ambientale e sociale.

Ricerca di:

Ing. Riccardo Tronconi, Prof. Francesco Pilati
Ingegneria Gestionale
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