Algify e Università di Trento: una collaborazione sinergica verso l’innovazione biomedica
Immaginate un mondo dove la ricerca scientifica non dipenda più dal sacrificio di animali, ma tragga la sua forza dalla natura stessa. Questo è l’obiettivo di Algify, una startup nata all’Università di Trento. Nata dall’incontro tra il genio innovativo e la potenza della natura, Algify utilizza composti particolari estratti dalle alghe brune (gli ‘alginati’) per rivoluzionare la ricerca biomedica.
Come i robot imparano dall’uomo
L’utilizzo dei robot in ambienti domestici e nell’Industria 4.0 richiede una notevole capacità di adattamento per far fronte ai continui cambiamenti che occorrono nello spazio di lavoro del robot stesso
Energia dai batteri per elettronica senza batterie
Le Plant Microbial Fuel Cells (PMFC) sfruttano i batteri presenti nel suolo per generare energia sostenibile, eliminando la necessità di batterie. Questa tecnologia innovativa è pensata per alimentare sensori e dispositivi elettronici nell’Internet of Things, riducendo i rifiuti e l’inquinamento.
Innovare con creatività
In molti settori, l’innovazione dipende da una continua ricerca di novità. Ciò richiede sforzi congiunti tra persone e l’interazione tra la creatività individuale e quella collettiva. In tal senso, l’innovazione rappresenta “un’attività organizzata e organizzativa” che implica forme collettive e collaborative.
La robotica si fa sostenibile: il progetto da “Dipartimento di Eccellenza”
Dal 2010, i dispositivi robotici nel settore industriale sono aumentati del 16% all’anno e si prevede che entro il 2025 saranno utilizzati dal 60% delle industrie. I robot non sono più solo macchine rigide per la produzione, ma trovano applicazione anche in riabilitazione, agricoltura di precisione, assistenza a soggetti fragili e manipolazione di beni delicati.
Possiamo fidarci dell’intelligenza artificiale alla guida?
Rispetto a 30 anni fa, la situazione della sicurezza stradale è migliorata grazie all’obbligo delle cinture di sicurezza e ai progressi tecnologici dei veicoli, con una diminuzione degli incidenti. I veicoli a guida autonoma potrebbero ridurre ulteriormente i sinistri, da 20 all’ora a meno di 2 al giorno in Europa, salvando così milioni di vite ogni anno.