Rivista di informazione del Dipartimento di Ingegneria Industriale

Università di Trento

innovazione

Negli ultimi decenni, la ricerca sui difetti nei materiali ha assunto un ruolo sempre più centrale nello studio dell'affidabilità strutturale e della fatica dei materiali. La crescente complessità delle applicazioni ingegneristiche, dalle infrastrutture ai settori aerospaziale e biomedicale, richiede una comprensione sempre più approfondita delle imperfezioni microstrutturali e dei loro effetti sulle prestazioni meccaniche.
Negli ultimi cinque anni, le competizioni tra veicoli autonomi si sono trasformate in un vero e proprio laboratorio sperimentale per la mobilità intelligente. Eventi di prestigio come la Abu Dhabi Autonomous Racing League e la Formula Student Driverless hanno portato auto stile Formula 1 a competere senza pilota, spingendo al limite le capacità di pianificazione, controllo e percezione in tempo reale. Tuttavia, queste sfide hanno anche evidenziato gli ostacoli ancora irrisolti che emergono quando un veicolo deve operare ad alte velocità e affrontare situazioni di guida al limite dell’aderenza.
Tradizionalmente, i materiali ceramici vengono prodotti a temperature altissime, con un grande dispendio energetico. La sinterizzazione a freddo cambia completamente il processo, permettendo di lavorare i materiali a temperature inferiori a 250°C. Questo significa meno consumi (fino all’80% in meno) e la possibilità di integrare filler termolabili, che altrimenti non resisterebbero alle alte temperature della produzione tradizionale.
Le onde gravitazionali, previste da Einstein nella sua teoria della relatività generale, sono perturbazioni dello spazio-tempo generate da eventi cosmici cataclismici come la fusione di buchi neri e stelle di neutroni. Fino a pochi anni fa, questi fenomeni erano irraggiungibili per la scienza. Tuttavia, con l'avvento di osservatori terrestri come LIGO e VIRGO, abbiamo cominciato a percepire queste "increspature" cosmiche. Ora, LISA promette di estendere questa capacità osservativa, andando oltre i limiti degli strumenti terrestri.
Uno degli aspetti più innovativi di MAGICIAN è la capacità dei robot di apprendere dall’esperienza umana. Attraverso sensori avanzati e sistemi di intelligenza artificiale, queste macchine saranno in grado di riconoscere e correggere i difetti proprio come farebbe un operaio esperto. Meno rischi per la salute, più precisione e produttività.
Nella nostra vita quotidiana i robot sono compagni silenziosi, presenti nelle fabbriche, nelle nostre case e persino negli ospedali. Da robot industriali robusti e potenti a piccoli assistenti domestici, la tecnologia robotica è in continua evoluzione, adattandosi alle diverse esigenze umane. Quale sarà quindi la prossima rivoluzione? La cosiddetta soft robotics.
Il termine "microplastica" fu coniato da Richard Thompson e si riferisce a particelle di plastica con dimensioni inferiori a 5 mm. Questa definizione è stata scelta perché tali particelle sono visibili al microscopio, rendendo necessaria un’osservazione dettagliata per identificarle. Ma da dove provengono queste microplastiche e quali materiali le compongono?
La complessità dei meccanismi naturali rappresenta una delle sfide più intriganti e difficili da affrontare. Un mistero affascinante è come i sistemi naturali riescano a essere così resistenti. Come fanno a mantenere comportamenti stabili e proprietà fondamentali per la sopravvivenza nonostante le enormi variazioni ambientali e l'incertezza del contesto in cui operano?
La transizione dai combustibili fossili è ancora in corso, con petrolio e gas che rappresentano l'80% del consumo energetico globale. Per ridurre le emissioni della produzione offshore, si stanno adottando soluzioni come i parchi eolici galleggianti, ma la loro intermittenza pone sfide tecniche.
Immaginate un mondo dove la ricerca scientifica non dipenda più dal sacrificio di animali, ma tragga la sua forza dalla natura stessa. Questo è l’obiettivo di Algify, una startup nata all’Università di Trento. Nata dall'incontro tra il genio innovativo e la potenza della natura, Algify utilizza composti particolari estratti dalle alghe brune (gli ‘alginati’) per rivoluzionare la ricerca biomedica.
L’utilizzo dei robot in ambienti domestici e nell’Industria 4.0 richiede una notevole capacità di adattamento per far fronte ai continui cambiamenti che occorrono nello spazio di lavoro del robot stesso
Le Plant Microbial Fuel Cells (PMFC) sfruttano i batteri presenti nel suolo per generare energia sostenibile, eliminando la necessità di batterie. Questa tecnologia innovativa è pensata per alimentare sensori e dispositivi elettronici nell'Internet of Things, riducendo i rifiuti e l'inquinamento.
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