Rivista di informazione del Dipartimento di Ingegneria Industriale

Università di Trento

innovazione

Da oltre dieci anni il DII dell’Università di Trento sviluppa sensori CMOS per la rivelazione di radiazioni, con applicazioni in fisica, spazio, medicina e industria. Progetti innovativi e premi internazionali confermano l’eccellenza della ricerca.
Uno studio del Dipartimento di Ingegneria Industriale esplora i pannelli smaltati come rivestimenti durevoli, estetici e sostenibili. Nonostante i costi iniziali più alti, garantiscono lunga vita utile, minore manutenzione e ridotto impatto ambientale.
I sistemi GNSS hanno trasformato il nostro rapporto con lo spazio: oggi possiamo localizzare con precisione oggetti, persone e veicoli, aprendo la strada a innovazioni nella logistica, nella robotica e nei servizi personalizzati, con una precisione mai vista prima. Ma cosa succede quando i satelliti non ci vedono perché ostacolati da muri e strutture?
Grazie alla fotonica integrata e alla luce squeezed, i ricercatori stanno sviluppando nuove tecnologie per rivelare le onde gravitazionali. Queste soluzioni mirano a rendere i futuri rivelatori più compatti, stabili ed efficienti, ampliando la nostra capacità di ascoltare l’universo.
Oggi la pressione esercitata dalla crescita demografica e dal consumo globale, unita alla limitata capacità del pianeta di fornire risorse e smaltire rifiuti, impone un cambio di rotta: dobbiamo passare a un’economia circolare. Una visione più lungimirante, costruita attorno ai principi del “riparare – riutilizzare – riciclare” (le tre R), dove il concetto di circolarità è insieme tecnico, culturale e sociale.
In che modo l’ingegneria può contribuire a costruire sistemi logistici più efficienti, digitalizzati, ma anche attenti alle persone? È la domanda al centro di un progetto di dottorato del Dipartimento di Ingegneria Industriale che ha esplorato la logistica in contesti reali e ad alta complessità con un obiettivo preciso: coniugare efficienza operativa e sostenibilità sociale.
Oggi l’Europa è completamente dipendente dall’importazione di gomma naturale – una materia prima considerata “critica” dalla UE; solo l’1,5% della gomma da pneumatici a fine vita viene effettivamente riutilizzata per produrne di nuovi. A queste sfide cerca di rispondere NORUBTREET_4_LIFE, un progetto europeo finanziato nell’ambito di Life Horizon Europe.
Portare l’intelligenza artificiale nello spazio non è affatto semplice. Innanzitutto, l’ambiente extraterrestre è estremamente ostile: senza la protezione dell’atmosfera e del campo magnetico terrestre, i componenti elettronici (così come gli esseri umani) sono esposti ad una quantità enorme di radiazioni (i raggi cosmici). Per dare un’idea: in un viaggio di andata e ritorno su Marte, circa la metà delle cellule del corpo umano verrebbe danneggiata o distrutta dalla radiazione. Purtroppo l’elettronica é ancora più fragile del corpo umano e l’esposizione ai raggi cosmici fa sì che il calcolo svolto risulti sbagliato.
Negli ultimi anni, l’ingegneria ha vissuto una trasformazione radicale grazie alle strutture lattice: reticoli tridimensionali leggeri ma resistenti, ispirati alla natura. Dalle spugne ossee ai ricci di mare, queste geometrie innovative stanno rivoluzionando la progettazione di materiali e componenti meccanici.
La realtà aumentata applicata alla riabilitazione consente esperienze condivise tra paziente e terapista. Contenuti digitali personalizzati e gamificati migliorano motivazione, precisione del monitoraggio e coinvolgimento. Un progetto con il NAIST mostra l'efficacia di questa innovazione.
MAKO è un progetto di ricerca italiano che unisce biomimetica e nanotecnologia per sviluppare nuove superfici in alluminio ad alte prestazioni per l’aeronautica. Ispirandosi alla pelle dello squalo mako, nota per le sue microstrutture aerodinamiche chiamate riblets, il progetto mira a ridurre l’attrito e migliorare l’efficienza dei velivoli.
Uno studio esplora come l’insicurezza lavorativa incida sulla creatività collettiva in un grande istituto di ricerca italiano. Contratti instabili, cambi di ruolo e carichi di lavoro influenzano motivazione, collaborazione e capacità di innovare. Strategie possibili? Relazioni, fiducia e leadership.
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