
innovazione
Nella nostra vita quotidiana i robot sono compagni silenziosi, presenti nelle fabbriche, nelle nostre case e persino negli ospedali. Da robot industriali robusti e potenti a piccoli assistenti domestici, la tecnologia robotica è in continua evoluzione, adattandosi alle diverse esigenze umane. Quale sarà quindi la prossima rivoluzione? La cosiddetta soft robotics.
Il termine "microplastica" fu coniato da Richard Thompson e si riferisce a particelle di plastica con dimensioni inferiori a 5 mm. Questa definizione è stata scelta perché tali particelle sono visibili al microscopio, rendendo necessaria un’osservazione dettagliata per identificarle. Ma da dove provengono queste microplastiche e quali materiali le compongono?
La complessità dei meccanismi naturali rappresenta una delle sfide più intriganti e difficili da affrontare. Un mistero affascinante è come i sistemi naturali riescano a essere così resistenti. Come fanno a mantenere comportamenti stabili e proprietà fondamentali per la sopravvivenza nonostante le enormi variazioni ambientali e l'incertezza del contesto in cui operano?
La transizione dai combustibili fossili è ancora in corso, con petrolio e gas che rappresentano l'80% del consumo energetico globale. Per ridurre le emissioni della produzione offshore, si stanno adottando soluzioni come i parchi eolici galleggianti, ma la loro intermittenza pone sfide tecniche.
Immaginate un mondo dove la ricerca scientifica non dipenda più dal sacrificio di animali, ma tragga la sua forza dalla natura stessa. Questo è l’obiettivo di Algify, una startup nata all’Università di Trento. Nata dall'incontro tra il genio innovativo e la potenza della natura, Algify utilizza composti particolari estratti dalle alghe brune (gli ‘alginati’) per rivoluzionare la ricerca biomedica.
L’utilizzo dei robot in ambienti domestici e nell’Industria 4.0 richiede una notevole capacità di adattamento per far fronte ai continui cambiamenti che occorrono nello spazio di lavoro del robot stesso
Le Plant Microbial Fuel Cells (PMFC) sfruttano i batteri presenti nel suolo per generare energia sostenibile, eliminando la necessità di batterie. Questa tecnologia innovativa è pensata per alimentare sensori e dispositivi elettronici nell'Internet of Things, riducendo i rifiuti e l'inquinamento.
In molti settori, l’innovazione dipende da una continua ricerca di novità. Ciò richiede sforzi congiunti tra persone e l’interazione tra la creatività individuale e quella collettiva. In tal senso, l’innovazione rappresenta “un’attività organizzata e organizzativa” che implica forme collettive e collaborative.
Dal 2010, i dispositivi robotici nel settore industriale sono aumentati del 16% all'anno e si prevede che entro il 2025 saranno utilizzati dal 60% delle industrie. I robot non sono più solo macchine rigide per la produzione, ma trovano applicazione anche in riabilitazione, agricoltura di precisione, assistenza a soggetti fragili e manipolazione di beni delicati.
Rispetto a 30 anni fa, la situazione della sicurezza stradale è migliorata grazie all'obbligo delle cinture di sicurezza e ai progressi tecnologici dei veicoli, con una diminuzione degli incidenti. I veicoli a guida autonoma potrebbero ridurre ulteriormente i sinistri, da 20 all'ora a meno di 2 al giorno in Europa, salvando così milioni di vite ogni anno.